Come tutti sappiamo, gli ultimi anni non sono stati facili per il mercato, ed è anche per questo che vi comunichiamo con estrema soddisfazione che la nostra azienda è stata inserita tra le prime 100 nella classifica “Leader della crescita 2019” del Sole 24 Ore e Statista.
L’indagine, realizzata appunto da Sole 24 Ore e Statista, andava ad analizzare e a classificare le migliori aziende che si sono distinte per crescita di fatturato (2017 vs.2014), per far conoscere la realtà dinamica delle aziende italiane e valorizzare le imprese che si sono distinte per gli eccellenti risultati di bilancio.
In classifica troviamo le 350 aziende italiane autocandidatesi che hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato tra il 2014 e il 2017. Per essere idonee le aziende dovevano rispettare diversi criteri e la classifica, basata sul tasso di crescita media annuale nel triennio (Cagr), è stata discussa e vagliata da Statista e dal Sole-24 Ore.
Potete vedere la classifica completa direttamente sul sito del Sole-24 Ore leggendo l’articolo “Leader della crescita 2019: la classifica delle aziende italiane cresciute di più“.
In classifica troviamo fra gli altri il noto chef Antonino Cannavacciuolo con la sua azienda chiamata Ca.Pri, Carlo Ratti che con il suo studio a Torino progetta smart city in tutto il mondo, la piccola azienda friulana Travisanutto, che sta coprendo di mosaici 44 stazioni della metro di New York, e poi ci siamo noi di Seren Automobili, piccola azienda a conduzione familiare nata a Rovigo più di 30 anni fa.
In classifica troviamo piccole e medie imprese che nel periodo 2014-2017 in cui la crisi economica ha costretto alla chiusura negozi e imprese, sono riuscite invece a svilupparsi.
Statista, che ha condotto questa indagine insieme a Sole 24 Ore, è una società internazionale che si occupa dell’elaborazione di dati di mercato e di progetti di ricerca complessi.
Thomas Clark, partner associato e direttore dello sviluppo corporate e affari internazionali di Statista, ha commentato sorpreso la classifica Italiana dei Leader della crescita 2019 con queste parole: «La differenza tra la classifica italiana delle imprese a maggiore crescita e quelle analoghe che realizziamo con il Financial Times e in tanti altri Paesi? Nessuna star come Deliveroo o Spotify, ma ottime piccole aziende che possono competere a livello europeo partendo, a sorpresa, dalla provincia e dal Sud Italia. Altrove, il dinamismo è di solito polarizzato attorno alle capitali e al venture capital. In Italia, invece, ci sono società eccezionali ma sottocapitalizzate, finanziate con capitali personali o canali tradizionali, che partono dalla provincia con ambizioni globali. Ma come fanno?».
Cogliamo l’occasione per ringraziare il nostro staff e i nostri clienti!